Una serata di racconti paurosi, poesie maledette, rumore di zampette, candele, sibili, ticchettii e assenzio…un racconto umido, che si fa corpo, fra l’odore di bruciato e l’acqua che stilla in un pozzo, in una fontanella o chissà. E se qualcuno poi, da sotto il divano, ci afferrasse la caviglia?